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L’arte tra bocca e cibo al Museo Rometti

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Ninnananna talamimamma: le cantilene poetiche di Anna Maria Farabbi con il saggio di Milena Nicolini su Libri e parole

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Nuova uscita per la Collana Mare

Si conclude questo 2023 con la riedizione de La magnifica bestia di Anna Maria Farabbi, edizione bilingue italiano e tedesco.

Cantando la magnifica bestia

anna maria farabbi

La magnifica bestia è l’opera che, con Adlujé (2003) e Il segno della femmina (2004) compie la trilogia dentro cui canto la mia relazione con il tu, attraversando concretamente il significato di amore. Trovo a distanza di anni le stesse appassionate urgenze tematiche e l’immediatezza di rivelare il mio nucleo di identità: eretica, erotica, organica, femminista: leggere con le labbra e scrivere con le palpebre, imparando realmente, non metaforicamente, da persone in sofferenza; grazie alla relazione amorosa, sentire consapevolmente tutto il corpo e, allo stesso tempo, averne la capacità di nominarlo; concepire e vivere l’amore come formazione interiore permanente, inclusiva, sensuale, sensoriale, mistica, anche politica, che sfonda retoriche e confini, compresa la morte. Neologismi in lingua (soletudine), la presenza del canto in dialetto (proveniente dal territorio appenninico umbro della provincia di Perugia), e la prosa, qui nell’ autoritratto finale, costituiscono ancora oggi delle vie familiari della mia poesia.       

 Gesang auf das Prächtige Wilde Tier

anna maria farabbi

Das Prächtige Wilde Tier bildet zusammen mit Adlujé (2003) und Il segno della femmina (2004) die Trilogie, mit der ich meine Beziehung zum Anderen besinge. Damit erlebe ich organisch, konkret die Bedeutung der Liebe. Nach Jahren finde ich so die gleichen passionierten thematischen Bedürfnisse und die Unmittelbarkeit, meine innerste Identität zu enthüllen: häretisch, erotisch, metaphorisch von leidenden Personen zu lernen. Durch die liebende Beziehung spürt man bewusst den ganzen Körper und hat zugleich die Fähigkeit, ihn zu erzählen; man fühlt und erlebt die Liebe als permanente innere inklusive, sinnliche, sensuelle, mystische und auch politische Entwicklung, die über Rhetorik und Grenzen, einschlieβlich des Todes, hinausgeht. Neologismen in italienischer Sprache (soletudine), Verse im Dialekt (aus dem umbrisch-apenninischen Gebiet der Provinz Perugia) und die Prosa im Selbstporträt am Ende bilden noch heute familiäre Wege meiner Poesie.

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Il canto dell’altalena da Zazie nel metrò

Il canto a femmina

Entrando nel femminile del mito per individuare e rovesciare le dinamiche del potere patriarcale

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Art between mouth and food. Body weight and words weight

Esce la traduzione in inglese dell’opera corale L’arte tra bocca e cibo, peso corporeo e peso della parola curata da Anna Maria Farabbi

Il libro è disponibile nel formato ebook. La traduzione è di Anna Venerosa.

Disturbi alimentari: prospettive e testimonianze attraverso l’arte.

Un’opera corale che si apre ad altri affacci passando attraverso testimonianze personali e artistiche di notevole intensità.

Undici artisti e artiste, compresa la curatrice Anna Maria Farabbi, convergono nella loro differenza identitaria e di ricerca espressiva: pronunciando la loro testimonianza artistica e esistenziale. L’arte fa girare la ruota in un viaggio plurale e al tempo stesso unitario, che entra nei disturbi del comportamento alimentare.

In ordine di presentazione: Paola Bianchini, filosofa, psicologa, psicoterapeuta. Marco Bellini, poeta. Giancarlo Palombini, docente di Etnomusicologia. Sara Fruet, pittrice, medico coaching alimentare e biodinamica craniosacrale. Marco Pozzi, regista cinematografico. Mariafrancesca Garritano, ballerina. Pietro Marchese, scultore e insegnante. Alberto Terrile, fotografo. Ludovic Debeurme, fumettista, pittore e illustrator. Elvira Aglini, narratrice.

Il libro accoglie approfondimenti multimediali. Foto, quadri, una scultura, voci, un film, tesseranno le maglie in fili e nodi. Un QR code e un link ne saranno la porta d’ingresso.

The dawn of food and the relational grammar at the table. I used to eat on my own. Except on Sundays. I was left the prepared meal on the corner of the table near the window. The bottle with water before the circular emptiness of the glass. The crumbs on the tablecloth in the manner of a metaphysical sowing of bread. The others of the family had already left the table, the grownup males lying down for a nap, the women in the kitchen doing the washing up, drying, putting away the leftovers in the fridge. On Sundays, all together, in front of a lot of food, they would talk about clients, work and the do. I would stay silent.

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Esce per la Collana Orto Istruzioni per l’uso di ninnananna talamimamma

Milena Nicolini, poeta e saggista, ha scritto diversi testi sulle opere di Anna Maria Farabbi tra i quali La meraviglia della creanza. La poesia di Anna Maria Farabbi dentro La casa degli scemi, Macabor, 2017; Gli esercizi della stupefazione e le vie della scelta nella poesia di Anna Maria Farabbi, Rossopietra, 2019, L’uroboro nell’opera di Anna Maria Farabbi, Rossopietra, 2019.

Istruzioni per l’uso di ninnananna talamimamma entra, attraversa e spiega a bambini e bambine, ragazzi e ragazze, con un linguaggio chiaro, confidenziale e coinvolgente, riportando Nicolini tra i banchi delle sue classi, il bellissimo e originale lavoro che Anna Maria Farabbi ha pubblicato a maggio 2023 in poesia con il libro ninnananna talamimamma.

Milena Nicolini così presenta il viaggio che ha fatto nell’opera di Farabbi, un’esperienza che desidera condividere con tutti e tutte.

Le bambine e i bambini, i ragazzi e le ragazze hanno verso il mondo e la vita una curiosità che si modella sull’incantesimo della prima volta, del primo sguardo, del primo nome. Un’originalità che si accompagna alla “maraviglia”, quella che grandi poeti conoscono nel sentire dell’infanzia e della poesia. Poi gli stereotipi del comune vedere capire giudicare incasellano gli stupori in forme dai margini precisi che servono per vivere con gli altri, condividere progetti e relazioni. Il mondo dei grandi.  Ma ogni tanto, nella storia, gli schemi vengono rotti e nuove visioni del mondo cambiano gli occhiali e le cose. La poesia lo fa sempre. Ecco perché è importante porgere alle ragazze e ai ragazzi la poesia nella sua forma più ricca e complessa. Per mettersi, quindi, nella taglia adatta a bambini e bambine, a ragazzi e ragazze, non si deve proporre poesia minore, forme di lallazione in versi, abbassate cioè a maniere scadenti, retoriche, banali con intenti di falsa facilità. Così Anna Maria Farabbi ha pensato la poesia di ninnananna talamimamma: la postura più ‘bassa’ è solo per sentire “i fili dell’erba cantare”. Non si vuole, peraltro, sminuire il valore delle narrazioni in versi, delle filastrocche e opere simili, che raggiungono anche livelli letterari altissimi: per tutti, si pensi ai vertici di Gianni Rodari. È un genere diverso dalla poesia, adiacente, ma diverso. Più immediato forse, con propri specifici obiettivi pedagogici e conoscitivi. Dire che la poesia è altra cosa, non significa fare gradazioni di valore. Né separare in comparti stagnanti. La poesia ha bisogno di essere usata con le sue maniere, i suoi strumenti.  Le bambine e i bambini, i ragazzi e le ragazze sono spontaneamente svelti a praticarne l’uso, diventano incredibilmente agili a muoversi nella naturale complessità della poesia. Hanno solo bisogno di cominciare col far di conto, come è stato per arrivare a risolvere i problemi e le equazioni. Con la poesia impareranno ad entrare nel miracolo della parola, che tocca le cose senza toccarle, che mette in relazione l’emozione e il pensiero interiori col mondo che sta fuori, che fa esistere qui, presente, ciò che è assente, da un’altra parte, o che non c’è affatto. Una parola sempre nuova.

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Premio CeSPOLA: La via del poco al secondo posto

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Prossime uscite in traduzione per Al3vie

La magnifica bestia – Das Prächtige Wilde Tier

l’arte tra bocca e cibo, peso corporeo e peso della parola – art between mouth and food, body weight and words weight

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La via del poco tra i 22 finalsiti de Premio Guido Gozzano

La via del poco di Anna Maria Farabbi è tra le opere finaliste della XXIV edizione del Concorso nazionale di poesia e narrativa “Guido Gozzano”. – SEZIONE POESIA EDITA -. Tra i 529 testi partecipanti è stata selezionata una rosa di 22 finalisti e finaliste. I nomi di vincitori e vincitrici verranno comunicati domenica 8 ottobre.

Sezione A – POESIA EDITA – Numero partecipanti: 529

  1. Alberto Toni
  2. Alessandro Carrera
  3. Alessandro Di Prima
  4. Andrea Temporelli
  5. Anna Maria Farabbi
  6. Antonio Merola
  7. Axel Sintoni
  8. Carlo Giacobbi
  9. Carlotta Cicci
  10. Christian Sinicco
  11. Daniele Gorret
  12. Elena Petrassi
  13. Federico Italiano
  14. Francesco Filia
  15. Giorgiomaria Cornelio
  16. Giuseppe Carracchia
  17. Guido Monti
  18. Luca Nicoletti
  19. Massimiliano Mandorlo
  20. Raffaela Fazio
  21. Rossella Tempesta
  22. Sebastiano Aglieco
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Conferenze Corsi Diario News

11 novembre 2023 – iscrizioni aperte. Seminario: “Perché la poesia. La biologia del canto: il suo significato formativo, eretico, erotico. Un viaggio esistenziale nella poiesis.”

A cura di Anna Maria Farabbi

Il seminario avrà luogo sabato 11 novembre dalle ore 9 alle 19 in zona Castello di Serravalle, Valsamoggia (BO). È necessaria la prenotazione al seguente indirizzo: info@al3vie.com. Iscrizioni aperte fino al 5/11/2023. Per avere ulteriori informazioni sulle modalità è disponibile, inoltre, il numero 3384586480 per chiamate o whatsapp

DESCRIZIONE

Ogni ora sarà dedicata a un attraversamento tematico

Ogni attraversamento uno stacco musicale significativo:

9 – 10.15 Il corpo della poesia.

Verticalità, articolazione, il respiro dentro il testo.

10.15 – 11.30 Oralità e nascita della poesia. Fin dentro la preistoria.

La grana della voce acustica dalle radici del silenzio. Le origini della poesia orale: le ninnenanne. La nostra capacità (e la nostra necessità) di ascolto e di accoglimento del fiato sonoro.

11.30 – 13 Ponte relazionale e formativo della poesia.

La voce poetica entra nel plesso solare della creatura che lo riceve, contaminandolo significativamente e emozionalmente. Il significato della creazione.

La mia esperienza con le persone in sofferenza attraverso il mio approccio poetico e il significativo formativo.

PAUSA PRANZO

15 – 16.15 Entrando nel corpo della poesia con il nostro corpo:

calligrafia, corsivo, trascrizione, traduzione, dizione. Il movimento e la consapevolezza della mano e del braccio.

16.15 – 17.45 Identità della poesia:

intimità, intensità, essenzialità, ritmo. Intimità/vulnerabilità utilità.

17.45 – 19 00 Figure retoriche e chiavi psicologiche:

entriamo attraverso le leve della poesia nelle nostre dinamiche esistenziali.

Sono previsti ascolti musicali e voci maestre testimonianti. Ogni sezione porterà a un tempo di conversazione e di confronto.

Il seminario è rivolto a ogni tipo di partecipante. Non ha carattere strettamente letterario, piuttosto propone in modo interdisciplinare una riflessione profonda sulla nostra interiorità e sulla propria capacità espressiva nel canto, come forma arcaica artistica. Intende rovesciare l’abituata interpretazione della poesia, proponendo vie di coinvolgimento che nessuna altra arte può suscitare. Il corso è aperto anche a ragazzi e ragazze delle scuole superiori.

Il corso prevede la possibilità di un ulteriore approfondimento su richiesta dei partecipanti.