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Il significato del buio

intervista al teologo inglese John M. Hull a cura di Anna Maria Farabbi per la collana Signature di Terra d’ulivi edizioni

FUTURE PUBBLICAZIONI: Jonh M. Hull entrerà nel catalogo Al3viE nel 2022

Sito ufficiale di John M. Hull http://www.johnmhull.co.uk/

Anna Maria Farabbi sta attualmente lavorando alla traduzione del testo In the beginning there was darkness di John M. Hull i cui diritti sono stati acquistati dalla casa editrice inglese SCM. Il libro verrà pubblicato nel catalogo Al3viE nel 2022.

La collana Signature offre un percorso di ritratti dialoganti che ci consegnano intensità di vite e di riflessioni. Ogni protagonista, nella propria specificità, umanamente, politicamente, artisticamente, socialmente, compie con la sua esistenza e la sua opera una testimonianza potente e seminante, controcorrente, motivando sempre e narrando la sua vita altra.

Questo incontro recupera -il verbo recuperare è una cellula verbale, esistenziale, etica, per me imprescindibile – la perla di un’opera corale incentrata sul significato di cecità e ipovisione, intitolata Luce e notte, esperienze dell’immagine e dell’assenza, edita nel 2008, da LietoColle, da me curata assieme a Lucia Gazzino. Voglio ricordare che il libro ospitava anche una delle voci più interessanti del panorama intellettuale e artistico del secondo novecento, Gianfranco Draghi (Bologna 1924, Firenze 2014): poeta, scultore, psicanalista, tra i primi presidenti dell’Associazione italiana di psicologia analitica, dopo la morte del suo fondatore Bernhard, a fianco di Alfredo Spinelli per una cultura europea federalista. Nell’antologia, ho riportato la trascrizione di una delle nostre infinite, lunghissime, amichevoli, telefonate in cui narra la sua esperienza di ipovisione.

Quel libro fu da me voluto per mettere a fuoco un mio percorso personale di ricerca all’interno della sofferenza, dell’handicap psichico e fisico, della diversità in una cultura d’ascolto, cura, arricchimento, crescita spirituale e intellettuale, gesto inclusivo, sociale e politico, di complementarità e solidarietà. L’antologia di apre, dopo la prefazione, proprio con perla di quell’opera, appunto, con la mia intervista a John M. Hull.

La sua parola spalanca le porte del buio.

La riedizione dell’intervista è necessaria, dopo la sua uscita fuori catalogo, perché rivitalizza la qualità della sua sostanza. In Italia, rimane l’unica occasione di incontro con questo straordinario pensatore.

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