Louise Michel, è che il potere è maledetto e per questo io sono anarchica

12.00

Disponibile dal 18 Marzo
eBook sul kindle di Amazon a € 6,00 – anche in francese e presto in inglese

“È la lotta universale!

Nell’aria plana la Libertà!

Alla battaglia ci chiama

il grido del diseredato.

… L’aurora ha squarciato le tenebre

e il mondo nuovo sorge

nell’orizzonte insanguinato!”

In questo libro la poeta Anna Maria Farabbi, curatrice dell’opera, presenta un ritratto completo di Louise Michel, della sua personalità, di tutta la sua estensione artistica, del suo pensiero, della sua scrittura: la narrativa, le poesie e i carteggi con Victor Hugo e la madre.

Un intero capitolo è stato dedicato all’importante esperienza vissuta da Louise Michel nella Comune francese, movimento rivoluzionario popolare che sconvolse la Francia nel 1871 e di cui si celebreranno il 18 marzo 2021 i 150 anni.

Anna Maria Farabbi ha pubblicato con Kaba edizioni nel 2013 Caro diario azzurro, dal 2020 collabora con il progetto Leggimileggi e dirige la collana Gocce.

 

 

 

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Descrizione

 

Louise Michel (Vroncourt-la-Côte, Haute-Marne, 1830 – Marsiglia, 1905). Figlia illegittima, viene educata dai nonni paterni, in una famiglia della piccola nobiltà terriera, ai valori dell’illuminismo tra Voltaire e Rousseau.

Dal 1850 è in rapporto epistolare con Victor Hugo, “maestro” al quale invia le proprie poesie.

Istitutrice dal 1852, nel 1856 si trasferisce a Parigi dove apre una propria scuola nel 1865, sviluppando una didattica laica e liberale, ed entrando in rapporto con gli ambienti rivoluzionari repubblicani.

Nel 1871 partecipa come infermiera e combattente alla Comune; arrestata e incarcerata, nel 1873 è deportata in Nuova Caledonia: durante i quattro mesi del viaggio diventa anarchica. Nella colonia penale riprende il suo mestiere di istitutrice e stabilisce rapporti con la popolazione indigena dei Canachi.

Torna a Parigi nel 1880 a seguito dell’amnistia ai comunardi e sviluppa un’intensa attività di militante anarchica e di scrittrice (romanzi sociali e poesie).

Arrestata nel 1883, di nuovo nel 1886 e nel 1890, lascia la Francia per Londra, dove organizza una scuola anarchica e partecipa attivamente al dibattito politico dell’Internazionale socialista su posizioni libertarie. Dopo i Memoires (1886), nel 1898 pubblica La Commune, resoconto dettagliato di quell’esperienza entusiasmante e drammatica.

Negli ultimi anni, fino alla morte, si impegna in un’assidua attività di conferenze e manifestazioni in Francia, in Inghilterra, in Algeria.

 

 

 

 

 

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